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Rimedi della nonna contro gli insetti.
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Quante volte, d’estate soprattutto, ci siamo ritrovati in casa ospiti indesiderati ? Non parlo di suocere moleste, ma di insetti come vespe, calabroni e mosche. Per non passare inutilmente del tempo a rincorrere mosche con la paletta o a fuggire dal pungiglione di una vespa, abbiamo scoperto un metodo rilassante ed efficace per catturare insetti laddove non dovrebbero esserci. Il metodo fai da te è semplice e persino divertente da preparare, inoltre è a costo zero. Vediamo quindi cosa serve per preparare questa trappola:

Due bottiglie di plastica.

Taglierino o forbici.

Per le vespe: birra o una miscela di acqua, zucchero e aceto.

Per le mosche: acqua con un pezzettino di carne o pesce.

Per le mosche da frutta: succo di frutta.

Detto l’occorrente vediamo un po’ come costruire la struttura con le bottiglie: naturalmente occorre pulire bene tutto e non lasciare residui organici a disposizione, poi si prende una bottiglia di plastica dell’acqua minerale e si taglia la prima parte per creare un imbuto (meglio se si toglie anche l’etichetta). Per praticità ho accorciato la bottiglia per non avere una trappola troppo alta, tagliamola circa un centimetro prima che la circonferenza cominci a restringersi verso l’apertura.

Facciamo attenzione cercando di ottenere un taglio abbastanza omogeneo e dritto. Ci dovremmo ritrovare con 2 pezzi della stessa bottiglia: la base cilindrica più alta e l’apice, più basso, che rovesciato sembri un imbuto. A questo punto prendiamo la seconda bottiglia e ritagliamo, sulla parte alta della bottiglia, due oblò, uno speculare all’altro. Ci vorrà un pò di manualità ma se non sono perfetti la funzione non cambia, non preoccupiamoci.

Si tratta di una trappola micidiale per le zanzare, costituita da una bacinella, possibilmente nera, riempita d’acqua addizionata a mezza cucchiaiata di olio, anche fritto: un impiego da aggiungere agli altri modi in cui è possibile riciclare l’olio di cucina.

La bacinella attira e intrappola le zanzare per mesi, in un raggio di 15-20 metri.

Bisogna mettere la bacinella vicino a una fonte di illuminazione, o in una posizione tale che vi si rifletta la luce della luna. Le zanzare, che depongono le uova nell’acqua, ci finiscono dentro: la pellicola superficiale di olio però impedisce che volino via e che le larve si sviluppino.

E in casa?

La trappola ecologica per le zanzare si costruisce con una bottiglia di plastica, acqua, zucchero e lievito di birra.

Si possono usare anche, altri metodi naturali, della nonna:

1) Macerato all’aceto e menta

Lasciate macerare in un barattolo con dell’aceto per una settimana alcune foglie di menta fresca. Diluite in acqua la soluzione così ottenuta ed utilizzatela per spruzzarla nelle stanze al fine di lasciare spargere un profumo non amato dalle mosche.

2) Olio essenziale di eucalipto

Per mettere in pratica questo rimedio dovrete avere a disposizione un brucia essenze e dell’olio essenziale di eucalipto, il cui profumo, molto buono per noi ma sgradito agli insetti, vi aiuterà a tenere lontane sia le mosche che le zanzare. Aggiungete nello ciottolino del vostro brucia essenze cinque gocce di olio essenziale di eucalipto diluite in tre o quattro cucchiai d’acqua ed utilizzatelo nelle ore in cui le mosche sono maggiormente presenti, ad esempio la sera prima di andare a dormire.

3) Pepe

A quanto sembra le mosche non amano molto l’odore del pepe e preferiscono dunque starne lontane. Potrebbe essere quindi utile posizionare sui davanzali o nei luoghi maggiormente interessati dalla loro presenza delle ciottoline ricolme di pepe nero in grani. Altra misura utile potrebbe essere quella di posizionare vicino alla finestra una piantina di pepe in vaso.

4) Limone e chiodi di garofano

Anche l’odore dei chiodi di garofano viene malamente sopportato dalle mosche, soprattutto se accompagnato dal profumo di limone. Posizionate dunque nelle stanza della casa che utilizzate di più, delle ciottoline con spicchi di limone, nella cui buccia inserirete qualche chiodo di garofano.

5) Sacchetto trasparente

Si ritiene che le mosche si spaventino e si allontanino nel vedere la propria immagine riflessa. Sarebbe dunque opportuno provare ad appendere vicino alle porte o alle finestre delle buste di plastica trasparente da riempire con dell’acqua. Un rimedio simile, contro gli insetti, può essere attuato utilizzando delle bottiglie di plastica. C’è chi sostiene che aggiungere una monetina nel sacchetto o nella bottiglia possa essere d’aiuto.

6) Basilico

Tra le piante considerate in grado di allontanare le mosche spicca in particolare il basilico. Provate a tenerne un vaso sul davanzale della finestra da cui gli insetti preferiscono entrare. Solitamente si tratta della finestra della cucina, sia perché in estate viene tenuta aperta più spesso, sia perché le mosche possono essere attirare dagli odori degli alimenti. Detestano però il profumo del basilico, dal quale preferirebbero tenersi dunque alla larga. In questo modo potrete avere sempre a disposizione delle foglioline fresche per preparare un ottimo pesto o per altri condimenti.

7) Insetticida casalingo

Se proprio non potete fare a meno di agire in maniera drastica contro le mosche, provate a sostituire i comuni spray insetticidi con una soluzione d’acqua e sapone liquido o detersivo per i piatti. Diluite un cucchiaio di detersivo in mezzo litro d’acqua e spruzzate solo quando estremamente necessario.

8) Trappola per le mosche

Un altro rimedio da effettuare in casi estremi, soprattutto se fino ad ora si sono utilizzati abitualmente degli insetticidi, consiste nel preparare una trappola per mosche riempiendo un barattolo di vetro per metà con aceto di mele e aggiungendovi un quarto di sapone liquido ed acqua fino al riempimento. Le mosche dovrebbero essere attirate dall’odore dell’aceto e rimanere intrappolate.

9) Pot-pourri

Preparate delle ciottoline da riempire con del pot-pourri realizzato utilizzando fiori essiccati di lavanda e pepe nero in grani. Profumatelo aggiungendo dieci gocce di olio essenziale di eucalipto e dieci gocce di olio essenziale di citronella. Mescolate il tutto con una bacchetta di legno

10) Carta moschicida fai-da-te

Si tratta di un rimedio adatto a chi volesse sostituire la comune carta moschicida, impregnata di sostanza chimiche che potrebbero risultare pericolose soprattutto in presenza di bambini. Essa può essere realizzata spennellando delle strisce di carta con una miscela di acqua, zucchero e aceto di mele.

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