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Pulizia del fegato.
Il fegato è pieno di tubi (i tubi biliari) che consegnano la bile ad un tubo più largo (il tubo biliare comune-coledoco). La vescica biliare è attaccata al dotto biliare comune e funge da magazzino di riserva. Quando si mangiano dei grassi o delle proteine la vescica biliare si svuoterà dopo circa venti minuti e la bile immagazzinata in essa terminerà il suo viaggio alla fine del dotto biliare nell’intestino.

calcoli nel fegato
Calcoli biliari.
Per molte persone, tra cui i bambini, i tubi biliari sono pieni di calcoli biliari. Alcuni sviluppano allergie oppure bolle sulla pelle ma altri non hanno alcun sintomo. Quando si fa un esame oppure i raggi X della bile non si vede nulla perché questi calcoli non si trovano tipicamente nella vescica biliare. Non solo, la maggior parte sono troppo piccoli e non calcificati, un prerequisito per la visibilità con i raggi X. Esiste circa una decina di tipi di calcoli biliari, la maggior parte dei quali contiene cristalli di colesterolo. Possono essere neri, rossi, bianchi, verdi oppure scuri. Quelli verdi prendono il colore dalla copertura di bile. Notate nelle figure quanti tengono dentro di sé degli oggetti non identificati. Sono forse quello che resta dei trematodi? Notate quanti sono a forma di tappi di sughero con delle scanalature longitudinali sotto la parte più alta. Possiamo visualizzare i dotti biliari bloccati da forme di questo genere. Altri calcoli sono composti o formati da molti altri più piccoli – che indicano che si sono raggruppati nei dotti biliari qualche tempo dopo l’ultima pulizia.
Al centro di ogni calcolo si trova un ammasso di batteri, secondo gli scienziati, suggerendo che un pezzo morto di parassita sia il responsabile della formazione iniziale del calcolo.
Man mano che i calcoli crescono e divengono più numerosi la pressione posteriore sul fegato fa sì che questo produca meno bile. Immaginate la situazione della manichetta dell’acqua per annaffiare il giardino che contiene tante palline di vetro. Sicuramente fluirà una quantità minore di acqua che a sua volta diminuirà la capacità della manichetta di gettare fuori le palline. Nel caso dei calcoli, molto meno colesterolo lascia il corpo e a quel punto infatti possono salire i suoi livelli.
I calcoli biliari, essendo porosi possono incamerare tutti i batteri, le cisti, i virus, i parassiti che passano attraverso il fegato. In questo modo si formano dei covi di infezioni che forniscono continuamente al corpo dei nuovi batteri. Nessuna infezione allo stomaco come l’ulcera o il gonfiore intestinale può essere curata definitivamente senza rimuovere questi calcoli biliari dal fegato.
Pulitevi il fegato due volte all’anno
Preparazione
Non potete pulire il fegato se esso contiene dei parassiti viventi. Non riuscirete ad espellere molti calcoli in questo caso, e vi sentirete abbastanza male. Fate lo zapping tutti i giorni. Una settimana precedente oppure seguite le prime tre settimane del programma antiparassitario prima di tentare la pulizia del fegato. Se state seguendo il programma antiparassitario di mantenimento siete sempre pronti per questo programma di pulizia.
Anche completare la pulizia dei reni prima di pulire il fegato è molto raccomandato. Volete che i vostri reni, la vescica e il tratto urinario, siano tutti in condizioni di funzionamento perfette in modo che siano in grado di rimuovere efficientemente le sostanze non desiderate dall’intestino man mano che la bile viene secreta?
Innanzitutto fate gli interventi dentali necessari, se possibile. La vostra bocca deve essere libera dal metallo e dai batteri (le cavitazioni devono essere ripulite). Una bocca intossicata può essere un grosso peso per il fegato, caricandolo immediatamente dopo la pulizia. Eliminate innanzitutto quel problema per ottenere i risultati migliori.
A questo punto non avrete più bisogno di seguire il programma regolarmente, potete scegliere un qualsiasi giorno della settimana per prendere tutti gli ingredienti del programma antiparassitario.
Continuate il programma di mantenimento antiparassitario, indefinitamente, per prevenire infezioni future.
I membri della stessa famiglia hanno quasi sempre gli stessi parassiti.
Se una persona sviluppa il cancro o l’HIV, gli altri probabilmente avranno il trematode intestinale e dovranno seguire il medesimo programma antiparassitario.
PULIZIA DEL FEGATO

Quanto segue è estremamente importante in qualsiasi programma di prevenzione. Eliminare dal fegato i calcoli biliari migliora enormemente la digestione, il che migliorerà a sua volta il vostro stato di salute generale. Anche le allergie di cui soffrite potrebbero sparire e questo a maggior ragione se la pulizia del fegato sarà ripetuta a intervalli regolari (secondo lo stato di salute del fegato). Incredibile ma vero, spariranno anche i dolori alla spalla. Scegliete un giorno tipo il sabato per fare la pulizia dato che così sarete in grado di riposare tutto il giorno successivo. Non prendete alcuna medicina, vitamina o pillola che potete evitare, dato che potrebbe impedire il successo della pulizia. Sospendete il programma parassitario e le erbe per il fegato il giorno precedente. Non mangiate dei grassi a colazione e a pranzo, per esempio mangiate cerea­li cotti con della frutta, succo di frutta, pane e conserve preparate in casa o miele (niente burro o latte), patate al forno oppure altre verdure condite solo con sale. Questo permetterà alla bile di produrre e sviluppare della pressione nel fegato. La pressione più alta fa uscire un numero maggiore di calcoli.

Ingredienti:
Sali Epsom ( o sali inglesi, solfato di magnesio) 4 cucchiai
Olio d’oliva Mezza tazza (l’olio d’oliva leggero è più facile da ingoiare)
Pompelmo rosa fresco 1 grande oppure 2 piccoli, a sufficienza per ottenere 2/3 o 3/4 di succo in un bicchiere

15 ml. di argento colloidale
La mattina a pranzo, per esempio mangiate cereali cotti con della frutta, succo di frutta, pane e conserve preparate in casa o miele (niente burro o latte), patate al forno oppure altre verdure condite solo con sale. Questo permetterà alla bile di produrre e sviluppare della pressione nel fegato. La pressione più alta fa uscire un numero maggiore di calcoli.

Ore 14:00. Non mangiate né bevete dopo le 2 del pomeriggio. Se non rispettate questa regola più tardi potreste sentirvi piuttosto male.
Tenete pronti i sali Epsom (sali inglesi). Mescolate 4 cucchiai in 4 bicchieri d’acqua e versate il contenuto in un barattolo. Queste sono quattro porzioni di 4/4 di tazza ciascuna. Mettete il barattolo nel frigorifero perché si raffreddi (solo per comodità e per il sapore). Ideale sarebbe preparare al momento del uso, 1 cucciaio di sali diluiti in un bicchiere d’acqua.
Tra le 17,00 e le 18,00 si consiglia di praticare un clistere per quelli con problemi di stitichezza.
Ore 18:00. Bevete una porzione di sali Epsom. Se non li avete preparati in anticipo, mescolate al momento 1 cucchiaio in 1 bicchiere d’acqua. Potete aggiungere 1/8 di cucchiaino vitamina C in polvere per migliorare il sapore. Potete anche bere qualche sorso d’acqua dopo oppure sciacquarvi la bocca.
Prendete l’olio d’oliva e il pompelmo perché si riscaldino.
Ore 20:00. Ripetete bevendo un’altra porzione di sali Epsom(solfato di magnesio). Non avete mangiato dalle 2 del pomeriggio ma non avrete fame. Preparatevi per andare a letto. Il tempismo è fondamentale per il successo, non metteteci più di 10 minuti o meno di 10 minuti del tempo prestabilito.
Ore 21:45. Versate 1/2 tazza, precisa, di olio d’oliva nel barattolo da mezzo litro. Spremete il pompelmo a mano nella tazza usata come misurino. Togliete la polpa con una forchetta. Dovrete avere almeno 1/2 tazza di succo di pompelmo o più (fino a 3/4). Potete aggiungere della limonata fino a riempire il bicchiere. Aggiungetela all’olio d’oliva e anche le 20 gocce di tintura di noce . Chiudete bene il barattolo con il coperchio e scuote¬te forte finché il composto non diverrà acquoso (ci riuscirete solo con il succo di pompelmo fresco).
Ora andate al bagno una o più volte, anche se questo vi farà ritardare la bevuta delle 10. Non ritardate più di 15 minuti.
22:00. Bevete la pozione che avete mescolato. Prendete 4 capsule di ornitina con i primi sorsi per accertarvi di riuscire a dormire. Prendetene 8 se già soffrite di insonnia. Bere con una cannuccia, aiuta. Potete usare del Ketchup, della cannella tra un sorso e l’altro. Portate la pozione in camera da letto se volete, ma bevete stando in piedi. Bevetela tutta in 5 minuti (15 per le persone molto anziane o deboli).
Sdraiatevi immediatamente. Oppure non riuscirete a far uscire i calcoli. Prima vi sdraierete più calcoli riuscirete ad espellere. Tenetevi pronti per andare a letto prima del previsto. Non pulite la cucina. Nel momento in cui avete finito di bere andate a letto e sdraiatevi sulla schiena con la testa in alto sul cuscino e mettete una busta di acqua calda sulla zona del fegato. Cercate di pensare a quello che sta succedendo al fegato. Cercate di stare immobili per almeno 20 minuti. Potreste sentire un treno di calcoli che viaggiano attraverso i dotti biliari come palline di vetro. Non ci sarà alcun dolore perché le valvole dei dotti biliari sono aperte (grazie ai sali Epsom!). Andate a dormire, altrimenti potreste non riuscire a far uscire i calcoli.

La mattina dopo. Quando vi svegliate prendete la terza dose di sali Epsom. Se avete un’indigestione o la nausea aspettate che siano passate prima di prendere i sali. Potete tornare a letto. Non prendete questa pozione prima delle 6:00.
Dopo un ora si prendono 3 siringhe, senza ago, da 5 ml con argento colloidale.
Due ore più tardi. Prendete la quarta ed ultima dose di sali Epsom. Ora potete tornare a letto.
Dopo altre due ore potete mangiare. Iniziate con del succo di frutta. Mezz’ora dopo mangiate un frutto. Un’ora dopo potete mangiare del cibo normale ma fate un pasto leggero. Per cena dovreste sentirvi completamente bene.
Se volte togliervi la voglia di vedere il servizio che avete fatto al vostro fegato, quando evacuate al mattino del secondo giorno (o forse durante la notte), non buttate la carta igienica nel WC, versatevi piuttosto dell’acqua lentamente con una bottiglia o un pentolino fini a che l’acqua del WC si schiarisce; raccogliete quei corpuscoli galleggianti e posateli su un piato di plastica, in modo da poterli esaminare, scoprirete corpuscoli di diverse dimensioni e anche diversi colori quelli verdi, gialli, bianchi sono di colesterolo che avvolge qualcosa di più duro che può essere un granello di calcio o un parassita morto; ma possono essere anche neri, rossi e marroni, composti in maggior quantità da fosfato o carbonato di calcio).
Per questa pratica non ci sono effetti collaterali e si può eseguire anche se non avete più la cistifellea perché vi è stata asportata chirurgicamente.
Dopo un tempo sentirete di nuovo gli stessi sintomi. La depurazione si può ripetere ogni due settimane, ma non fatela se avete influenza, febbre o state male.
A volte le vie biliari si riempiono di cristalli di colesterolo ché non si trasformano in calcoli. Galleggeranno sull’acqua dello scarico come fossero una sorta di paglia o pula di colore scuro e al loro interno vi saranno milioni di minuscoli cristalli bianchi. L’eliminazione di questi cristalli è importante quanto quella dei calcoli.
Quanto sicura dal punto di vista medico è la depurazione del fegato? Molto sicura. La mia opinione è basata su oltre 500 casi, fra cui molte persone di settanta e ottanta anni. Nessuno di loro è dovuto ricorrere alle cure di un ospedale o ha accusato dolori. Tuttavia è bene ricordare che avrete dei malesseri più o meno sostenuti per uno o due giorni dopo il trattamento. Questo però accade soprattutto se si trascura il programma di eliminazione dei parassiti. Questo è il motivo per cui raccomandiamo, prima di intraprendere la depurazione del fegato, di terminare il programma di depurazione dei reni e l’eliminazione dei parassiti.
Attenzione: se alterate le ricette prescritte è facile aspettarsi (’insorgere di qual che problema). Il fegato è molto sensibile ai dettagli; se pensate di apportare qual che variazione al programma cercate prima l’aiuto di un esperto in fitoterapia.
COMPLIMENTI!
Siete riusciti a eliminare i vostri calcoli senza ricorrere alla chirurgia. Anche se posso attribuirmi il merito di aver perfezionato questa ricetta, non potrei mai attribuirmi quello di averla inventata. Il merito è dei fitoterapisti che l’hanno inventata centinaia o forse addirittura migliaia di anni fa. Grazie fitoterapisti !
Il programma di depurazione del fegato contraddice molti punti di vista della moderna medicina. I calcoli biliari per la medicina ufficiale si formano nella cistifellea, non nel fegato. Il loro numero per la medicina ufficiale è sempre ridotto, nemmeno lontanamente si pensa che siano migliaia. I disturbi da essi secondo la medicina convenzionale si imitano a fitte avvertite nella cistifellea. E facile capire il perché di queste opinioni: quando si avvertiranno i primi sintomi e dolori, alcuni calcoli si troveranno n già ella cistifellea e saranno diventati abbastanza grossi e calcificati da poter essere osservati ai raggi X .
Ulteriori utili consigli:
– non indispensabile, ma si potrebbe proseguire dopo questa depurazione, e per un paio di settimane, bevendo al mattino a digiuno una tazza di tisana a base di Tarassaco e Carciofo (un coleretico e un colagogo) che intensificano la depurazione e danno un ulteriore aiuto alla produzione di bile, quindi alla pulizia del fegato.
– Il ripristino della flora batterica intestinale mediante assunzione di fermenti lattici vivi Yovis, aiuta a risanare l’eventuale perdita dovuta all’effetto lavaggio del sale amaro e complesso vitaminico B, naturale.

Fonte: “La cura di tutte le malattie” di Hulda Clark

Da vedere, il fegato..anche:http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/

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