dolore agli occhi

olore agli occhi è provocato dai parassiti.

L’occhio è il luogo favorito di molti parassiti tra cui la Giardia, le amebe, il verme nematode uncinato, gli Schistosomi, il Toxoplasma e moltissimi altri. L’occhio ha due grandi corpi di fluidi acquosi: V umore acqueo e V umore vitreo, che il sangue non attraversa per portare ulteriori globuli bianchi quando ce n’è bisogno. L’occhio ha infatti i suoi strumenti protettivi come le lacrime, ma alcuni parassiti, come il Toxoplasma, hanno sconfitto le difese del corpo e regolarmente invadono l’occhio se entrano nel corpo.

PARASSITI NEL OCCHIO
Prendiamo il Toxoplasma dai gatti; lo stadio infettivo si trova nelle loro feci. Un’infezione da Toxoplasma potrebbe essere l’inizio di una malattia agli occhi che dura per tutta la vita, dovuta all’indebolimento degli occhi stessi. Il Toxoplasma invade anche il cervello, provocando frequentemente un dolore sordo o una pressione alla parte posteriore della testa. La Trichinella è un altro parassita comune dell’occhio, che ne invade i muscoli in modo che si indeboliscano e non ci sia più allineamento perfetto dei due occhi. I cani e i gatti sono la fonte di questo problema.
Non tenete mai la lettiera del gatto in casa. Non lasciate mai che un bambino si avvicini alla lettiera del gatto.
Uccidendo i parassiti grandi e anche qualche batterio (Stafilococchi Chlamydis, Neisseria), l’occhio può liberarsi dal dolore in pochi giorni. Se ritorna, ne avete mancato qualcuno o avete ripreso l’infezione.

Chlamydia

Tutti in famiglia, inclusi gli animali, devono essere trattati per tutti i parassiti.

Nessun animale domestico deve essere tenuto da persone con un’immunità bassa, dato che il fatto di infettarsi ogni giorno e uccidere i parassiti non è una soluzione.
Herpes dell’occhio non è un attore singolo. Il vero ospite di questo virus è un parassita più grande, probabilmente uno stadio della tenia. La tenia nei suoi vari stadi deve essere uccisa con un preparato a base di erbe, il Rascal, oppure con uno zapper. (Non con un generatore di frequenze. Solo lo zapper è in grado di uccidere tutti i segmenti e le uova in una volta sola, senza lasciare nulla di vivo alla ricerca di nuovi tessuti da invadere).
Mary Rauch, 60 anni, riempi una pagina con i suoi diversi dolori e problemi. Anche i suoi occhi le provocavano un dolore sordo attorno e dietro essi, che a volte raggiungeva la parte posteriore della testa. I denti le facevano male quando mangiava e faceva delle iniezioni di vitamina B12 una volta alla settimana da 36 anni in seguito ad una pericolosa anemia. Presentava tracce di ascari, amebe e vermi a spillo che le facevano contrarre e sussultare le gambe a letto di notte e la svegliavano. Stava talmente bene dopo la pulizia dei reni e il programma antiparassitario che voleva pulire il fegato. Dopo due mesi non aveva più dolore agli occhi.
Jessica Healy, di mezza età e generalmente in buona salute, da 40 anni era angosciata per aver ereditato la retinite pigmentata. Ora rischiava il ritiro della sua patente di guida per il veloce progredire della malattia. C’erano vari metalli pesanti accumulati nella retina, tra cui il cerio dal filo interdentale, l’arsenico dai pesticidi, lo stagno dal deodorante che acquistava nel negozio di prodotti naturali, il difenile poli clorurato dalla pomata per la pelle, il cobalto dal detersivo per i piatti l’indio dal metallo delle otturazioni dentali. Aveva otto parassiti nella retina tra cui il Toxoplasma dal suo contatto con gatti anni prima. La rimozione del metallo delle otturazioni già di per sé arrestò il procedere della malattia. Due anni più tardi era migliorata leggermente e guidava ancora l’automobile.

Degenerazione maculare

Dolores Bollapragada, sui 50 anni, aveva sofferto di inquinamento clinico da alcaloidi della segale cornuta (ergot). In passato questo le aveva provocato anche uno stato di coma per varie settimane. L’ergot è un fungo dei cereali (in particolare della segale), molto tossico per il fegato. I suoi derivati sono usati in qualche modo nella cura per l’emicrania. Lei ne aveva assunta un’overdose. Forse il suo fegato non si era più ripreso. Non detossificava più i solventi, permettendo loro di accumularsi nella sua retina che presentava tracce di alcol propilico, benzene, tetracloruro di carbonio, acetone, nitrito di butile, stirene, benzina, alcol metilico, para diclorobenzene (naftalina), pentano, cloruro di metilene e decano. Smise di fare degli spuntini a base di cereali durante il giorno. Aveva varie abitudini e prodotti da cambiare. Ma era determinata a salvare la sua vista. E lo fece.

Fonte: “La cura di tutte le malattie”, Hulda Clark

LA SALUTE DEGLI OCCHI

Il lavoro davanti al computer per ore, guardare la TV, uso della luce artificiale nel posto di quella naturale, l’alimentazione povera in sali minerali e vitamine, inquinamento chimico, e altre cose portano all’indebolimento della vista. Il medico inglese William Bates, per caso ha trovato delle cure naturali e poco impegnative. Il suo nome è palming dal palmo della mano. In un giorno, mentre stava lavorando, sentiva gli occhi molto stanchi e annebbiati. Per istinto messe le mani incrociate sugli occhi, stando qualche minuto cosi. Rimase sorpreso nel momento in qui ritirandoli si senti riposato e con una visione chiara. Anche il dolore di testa gli passo. La sua specialità essendo oculista, da quel giorno raccomando ai suoi pazienti, con diversi disturbi visivi, di fare l’esercizio che lui lo scopri. Cosi la nomina “palming”.
Con l’aiuto di palming, fato nel modo costante per qualche mese, è riuscito ad avere risultati considerevoli nella cura dell’ipermetropia, miopia, strabismo, blefarospasmo, degenerazione maculare e altre malattie dell’irrogazione sanguina dell’occhio. Ecco in dettaglio come si fa questo esercizio: La mattina appena svegliati, si butta l’acqua negli occhi inter aperti, per 1-2 minuti. Al inizio si produce una leggera irritazione, per la differenza di pressione osmotica, ma dopo cresce afflusso di sangue, nella zona dei occhi portando anche alla loro pulizia. Questo semplice esercizio e u n rapido mezzo di energizzare e rinvigorire , eliminare lo stress e la stanchezza.
Un altro metodo è chiudere per 3 secondi, con forza gli occhi e aprirli. Si deve fare durante la giornata per 3 minuti. Questo esercizio aiuta in caso di miopia (equilibrando la pressione al livello dei globi oculari), iposecrezione delle ghiandole lacrimale, certe forme di congiuntivite e blefarite (accelerando la circolazione sanguina. Si sa che non possiamo guarire un organo, un sistema del corpo umano, se non consideriamo l’armonia dell’intero corpo. Per questo motivo non si possono guarire gli occhi con sole terapie locali. La dietoterapia è una delle prime cure.
Sottobosco è la pianta campionessa di vitamina A, conosciuta come retinolo, che ha u n ruolo decisivo nei processi di nutrimento e rigenerazione, al livello degli occhi e della pelle. Per la prevenzione e cura si raccomandano 20-30 grammi di frutto di sottobosco, il giorno. Effetti vitaminizzanti hanno anche le carote, prezzemolo, germi di soia e ceci.
Frutti di bosco contengono tutti, antocianina che è un potente antinvecchiamento che migliora l’elasticità di tessuti e la visione notturna. Ha un ruolo importante anche nel diabete, aiuta a mantenere basso il livello glicemico.
1 cucchiaino di polline consumato ogni giorno fornisce il necessario di tutti aminoacidi. Il polline contiene aminoacidi essenziali nei processi trofici al livello oculare.
Le foglie di corno sono conosciute per il misterioso effetto curativo nei confronti di miopia e astigmatismo.
Il siluro è curativo nelle conseguenze agli occhi dalla sclerosi multipla, diabete, cancro e indebolimento della vista per la vecchiaia. Si mettono a macerare 1-2 cucchiaini di polvere di siluro in mezzo bicchiere di acqua, dalla sera alla mattina quando si filtra e si mete da parte. Nella polvere rimasta si mete mezzo bicchiere di acqua bollente, lasciandosi raffreddarsi e poi si filtra. Poi si combinano i due estratti e con il bicchiere ottenuto si fanno lavaggi negli occhi o si mettono compresse.
In 1 bicchiere di acqua bollente si mettono 2 cucchiaini di corno e un cucchiaino di sale marino, e dopo 3 minuti si filtra.
Ogni giorno, per 2 mesi si lavano gli occhi con questo preparato. La cura è indicata in caso di miopia o miopia progressiva.
La camomilla (Matricaria chamomilla), 3 cucchiaini di pianta in un bicchiere di acqua bollente, per 3 minuti e poi si filtra, si usa come un ottimo disinfettante. Si mette sotto forma di compresse sugli occhi in caso di congiuntivite, stanchezza, allergia.

Un ottimo rimedio, con effetto immediato, per tanti problemi ai occhi e il piccolo biter svedese, che non dovrebbe mancare a nessuno. Un panacea universale che si può auto preparare, per la sicurezza della presenza delle erbe prescritte, nella ricetta originaria. Ma di questo parleremo in un altro articolo!

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