insonnia

Insonnia

E sempre associata a livelli alti di parassiti e batteri. Questo mi porta a credere che siano i loro scarti, in particolare l’ammoniaca che provocano l’insonnia. Un buon sonno rinfresca come nessun’altra cosa. Il vostro caro avrà più energia durante la giornata e un migliore umore, se dorme bene.

Naturalmente dovete stare attenti ai sonnellini diurni se di notte non dorme. Il sonno notturno è più importante di quello diurno. Non sono la stessa cosa. Cercate di capovolgere il ciclo in modo che dorma di notte se è cambiato a causa di problemi renali (orinazione frequente durante la notte) oppure per colpa dei frequenti riposini diurni.

Il sonno può essere disturbato dalle vitamine che si prendono prima di andare a dormire. Ed è facilitato dall’assunzione di magnesio. Fate sì che gli integratori da prendere prima di addormentarsi siano solo il magnesio, l’ornitina e la valeriana (6 capsule) .

Abitudini salutari

Se il vostro caro potesse fare quello che vuole, guiderebbe sempre la macchina, indosserebbe sempre gli stessi cosmetici, fumerebbe o masticherebbe sempre il tabacco e mangerebbe sempre il suo dessert preferito.

Ma se siete voi ad occuparvi di lui, sapete che alcune abitudini devono essere perse. Sapete anche che una persuasione gentile è inutile, riesce solo a corrodere il vostro rapporto. Ecco alcuni consigli:

Dite al vostro caro di fare al dottore (ospedaliero oppure uno di fiducia) la seguente domanda: “Sarebbe meglio per i miei polmoni se smettessi di fumare?”. Siate presenti in modo che la domanda non sia posta nei seguenti termini: “Il fatto di fumare qualche sigaretta di tanto in tanto mi ucciderà?”. Quello che serve è sentirselo dire dal dottore.

Non acquistate mai qualcosa che credete possa fargli male. Sia si tratti di caffè, sigarette, birra o rossetto, dite “Sono cose che non ti posso comprare, va contro i miei principi”. Non rimanete sorpresi se cederete di fronte ai loro stratagemmi le prime volte. Ma la volta dopo, tenete pronta la vostra risposta.

Fate sì che la famiglia e chi si occupa dell’anziano sappia che questi oggetti non possono più essere fomiti (le chiavi della macchina, bottiglie di vino, le pillole contro il dolore che contengono codeina). Cercate di ottenere cooperazione. Parlarne con l’anziano potrebbe recare più danno che giovamento. Se sono loro ad iniziare la discussione, voi terminatela. Questo non è un compito per i timidi. Dopo che sarà stato fatto vi chiederete perché mai pensavate che fosse così difficile.

Non acquistate una sedia a rotelle se il vostro caro è ancora in grado di camminare con il vostro aiuto. Continuate a fargli usare il bastone per il maggior tempo possibile. Una volta che la sedia a rotelle è stata accettata, l’unico modo per fare un po’ di movimento, cioè camminare, sarà abbandonato. Combattete contro la sedia a rotelle. Nascondetela in un ripostiglio fuori mano.

Invecchiare è necessario ma i dolori e le malattie croniche no!

Se siete riusciti a liberare il vostro caro dalle pillole o da certi handicap che avrebbero presto richiesto l’uso di medicinali, potete considerarvi soddisfatti. Forse anche voi troverete l’aiuto naturale necessario quando sarete anziani e avrete perso l’integrazione e la lucidità mentale.

Le nostre vite sono tutte abbreviate proprio come quella di un manzo d’alle­vamento. Un animale in cattività impara qualcosa dal fatto di vedere il suo compagno scomparire? Non fa nulla per sfuggire al proprio destino. Dovremmo accettare il nostro destino con la medesima docilità? Nessuno di noi è in grado di ricordare come erano le cose prima della civiltà. Vogliamo credere che il presente sia il tempo migliore che ci sia mai stato.

Anche il manzo ha sempre il cibo, l’acqua il rifugio per la notte, pare che questo sia anche per lui il tempo migliore che ci sia mai stato. Forse il prezzo che paghiamo per la civiltà è come quello pagato dal manzo, semplicemente troppo alto.

Ci deve essere un’altra strada. Come società, dovremmo cercare la nostra longevità perduta.

Dai libri della dottoressa Hulda Clark.

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