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Nodi di Hartmann

 Quanto più comprenderemo che i nostri corpi sono composti di minuscole entità polarizzate, e che la Terra è un grande magnete che si muove in un universo di energie polarizzate, tanto più ci sforzeremo di essere in armonia con le Energie Cosmiche, e tanto più la Natura sarà benefica con noi (George Starr White, M.D).

Cos’è una geo patologia? 

Cos’è una geo patologia? Questa è una domanda a cui pochi sanno rispondere, e pensare che tutti ne siamo interessati: si tratta dello studio delle malattie create dalle energie naturali oppure create dagli strumenti usati dall’uomo (linee ad altra tensione, radio, TV, telefonini, ecc.).

Introduzione alla geobiologia 

La parola geobiologia, nasce dai due vocaboli geo (Terra) e bio (vita): rappresenta perciò lo studio delle influenze che le energie della terra possono avere sulla vita in genere (vegetali, animali, uomo), ed i mezzi più adatti per risanare i luoghi ove tali energie fossero disarmoniche. Essa raduna in sé la conoscenza e le esperienze accumulate da tante scienze riconosciute (geologia, fisica, biologia, architettura, ecc.), e non ancora riconosciute (rabdomanzia, radiestesia, ecc.).

La Terra possiede, come tutto ciò che vive nell’Universo, un corpo fisico ed uno energetico, in cui possiamo riconoscere dei percorsi energetici e centri specifici, paragonabili a quelli presenti nell’uomo (ad es. i Centri energetici o Chakras). Come le correnti nervose partono dal nostro cervello per arrivare ai punti più lontani del corpo, così le correnti telluriche, sorte dai diversi centri nervosi del pianeta, lo attraversano donandogli la vita. In alcuni punti particolari, l’intensità della radiazione terrestre è abbastanza forte da modificare la composizione chimica delle piante che vi crescono, e da attirare gli animali che vi trovano una rinnovata energia. In certi punti le radiazioni sono particolarmente benefiche ed è per questo che l’uomo vi ha costruito i santuari dove accorrono le persone malate nella ricerca di una salute migliore.

I primi Druidi segnarono con monumenti rozzi e di pietra, l’andamento delle onde telluriche nei luoghi in cui dovevano dar luogo a particolari attività. Questi luoghi, dove le forze della natura si mostrano compassionevoli alle miserie umane, erano solitamente dedicati alla preghiera, all’invocazione di Entità benefiche ed alla ricerca di un collegamento tra il proprio spirito e la divinità. I dolmen (antichi monumenti di pietra) ne sono la rappresentazione più importante. Col passare dei secoli, essendosi il Cristianesimo stabilito in Gallia, al posto dei Dolmen vennero costruiti altri monumenti o cattedrali.

Prima di costruire un edificio, gli architetti dell’antichità (chiamati così perché coautori dell’Architetto dell’Universo), controllavano con cura il terreno per evitare che si venissero a creare delle zone poco salubri per i futuri abitanti. Essi conoscevano bene le energie della terra, i Cinesi, infatti, non costruivano mai su certe linee terrestri che chiamavano “Vene del Dragone”. Attualmente, per rilevare l’esistenza di anomalie nelle radiazioni telluriche, si possono usare degli strumenti elettronici, come il Geo magnetometro e i rivelatori di particelle ionizzanti.

L’orientamento del letto 

Gli antichi conoscevano bene che la posizione migliore per dormire è quella con la testa rivolta verso Nord e i piedi verso Sud. In questo modo il magnetismo terrestre può fluire più facilmente nel nostro organismo e apportare un sonno più ristoratore. Questa disposizione è altamente suggerita alle persone con la pressione bassa o con una diminuita vitalità. Per la pennichella dopo mangiato, o per ottenere un apporto maggiore di energia, viene invece suggerito di dormire con la testa rivolta ad Est.

Breve panoramica dei disturbi ambientali 

Dove esiste un punto aggressivo (nodo geo patogeno), si attiva all’istante il nostro Sistema Nervoso Autonomo (Vago e Simpatico) per ristabilire l’armonia del nostro stato di equilibrio psicofisico. Prolungandosi la permanenza, ad esempio dormendo per anni nello stesso punto disturbato, possono insorgere dei disturbi funzionali che, con il tempo possono diventare una vera e propria malattia. (Dr. Hartmann).

Tra le condizioni naturali che rendono un luogo poco adatto ad essere abitato, troviamo i Nodi di Hartmann, quelli di Curry e la presenza nel sottosuolo delle seguenti condizioni negative: corsi o sorgenti d’acqua, giacimenti di minerali, cavità chiuse, fratture del terreno, falde freatiche (terreno poroso imbevuto di acqua), cambio del terreno da sabbioso ad argilloso, ecc.

La Rete di Hartmann 

La “Rete di Hartmann” assomiglia ad una rete dei pescatori, ma al posto delle corde ha delle linee elettromagnetiche, verticali e orizzontali, che creano su tutta la superficie della terra dei rettangoli larghi 250 cm e alti 200 cm. Siccome le linee elettromagnetiche misurano circa 21 cm di spessore nei punti dove si incontrano formano dei quadrati (20cmX20cm) definiti “Nodi di Hartmann”. Nella zona dove è presente un Nodo di Hartmann vi è un’intensa attività radiante che risulta negativa per la buona salute.

La scoperta di questa rete energetica risale agli anni ’50, ed è stata del tutto casuale, la dobbiamo infatti allo spostamento del letto di una signora ammalata. Questa paziente era ricoverata da tempo in ospedale, senza dar alcun segno di guarigione, fintanto che il suo letto venne spostato. Il dott. Ernst Hartmann, riscontrando un netto miglioramento nelle condizioni della paziente, iniziò una serie di ricerche e sperimentazioni che portarono alla scoperta delle rete a cui diede il suo nome.

Con le ricerche fatte si è appurato che il permanere per molto tempo in un Nodo di Hartmann non è favorevole per la salute, specialmente quando all’influenza del Nodo si sommano altre energie nocive, ad esempio un corso d’acqua sotterraneo oppure un’automobile parcheggiata nel locale sottostante.

Abbiamo avuto modo di seguire il caso di bambini di pochi mesi con seri problemi di salute, ovviamente non risolti dal medico, in quanto la culla era posizionata in modo che il loro corpicino era proprio in un Nodo di Hartmann. Vi sono anche stati casi di problemi cardiaci dovuti al fatto che il paziente dormiva con il cuore in uno di questi Nodi.

La Rete di Curry 

È una rete, simile a quella di Hartmann, scoperta dal Dr. Curry, con maglie molto più grandi di quella di Hartmann, si parla di 4,50 m circa di lato. Le sue linee elettromagnetiche hanno uno spessore di 50 cm e formano dei Nodi i 50×50 cm. Personalmente non abbiamo mai avuto modo di riscontrarne la negatività sugli esseri umani.

La reazione di alcuni animali ai campi terrestri 

È interessante notare che il cane “sente” la presenza delle onde energetiche negative e si sposta in un altro luogo (generalmente con energia positiva) per dormire o riposare. Il gatto, invece, cerca i posti dove sono presenti le energie che disturberebbero sia l’uomo che il cane.

La ricerca rabdomantica 

Gli animali sentono eventi ancora lontani nel tempo a un livello pre-sensoriale, in un modo che risulta impossibile per l’uomo. Più la forma di vita è elementare, più le sue capacità innate (gli istinti), compresa la Rabdomanzia, sono valide, integre e infallibili. La mente cosciente può acquisire queste capacità solo con uno sforzo perseverante e non le potrà mai utilizzare con la sicurezza propria degli animali (Ruth Borchard).

La rabdomanzia, dal greco ràbdos, bacchetta e pantéia, divinazione, è una tecnica che impiega l’uso di una bacchetta (di solito una forcella di nocciolo) allo scopo di individuare giacimenti di minerali o localizzare delle acque sotterranee. I Cinesi la praticavano già circa duemila anni fa ed erano diventati molto esperti nelle ricerche relative al sottosuolo… Un’incisione su legno, risalente all’anno 147 prima della nostra era, raffigura un Imperatore cinese, appartenente alla dinastia Hia, con in mano un oggetto la cui forma evoca quella di un diapason. Un’iscrizione spiega, senza possibilità di equivoci, che tale strumento era usato per scopi rabdomantici e sembra che tale Imperatore sia stato uno dei più grandi idrologi dell’antichità.

Gli Etruschi godevano fama di essere ottimi conoscitori delle influenze cosmiche e telluriche, essi piantavano delle aste nel terreno per migliorare le culture o deviare i fulmini. I Romani utilizzavano delle bacchette (dette lituus) con cui le persone sensibili scoprivano falde sotterranee per l’alimentazione delle truppe. In questo modo furono scoperte (probabilmente per puro caso) un certo numero di sorgenti termali.

Come trovare i nodi di Hartmann 

Molte persone, anche senza saperlo, sono dotate di una certa sensibilità e possono cimentarsi nella ricerca dei nodi di Hartmann. Sono sufficienti due attaccapanni di filo metallico (quelli che usano le lavanderia). Si aprono e si stendono bene, quindi si piegano ad angolo retto per formare due “L” con un lato di circa 75 cm e l’altro di 15. A questo punto si impugnano per il lato corto, una per mano, tenendo i lati lunghi paralleli, più o meno all’altezza del plesso solare. Ora si è pronti, basta camminare lentamente, su e giù per la stanza, spostandosi ogni volta di quel tanto che permette di coprire tutto lo spazio da esaminare. Quando si entra in un nodo di Hartmann le bacchette reagiranno improvvisamente si avvicineranno o si discosteranno l’una dall’altra. Conoscendo le misure della rete (vedi sopra), una volta che si è trovato un Nodo, è facile trovare gli altri.

Dal sito: “www.procaduceo.org”

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