melatonin

LA MELATONINA E’ OTTIMA, PURCHE’ NON ARRIVI DALLE COMPRESSE

Da dove arrivano l’entusiasmo e la giovinezza non-anagrafica? Arrivano dall’aria magnetizzata e dal sole, nonché dai magici ricettacoli di forza solare che sono la frutta, i semi e i germogli. Il dr Walter Pierpaoli, dotato di seguito su internet, ha capito qualcosa, ha intuito l’importanza della melatonina. Ma, appartenendo a quella sfigata corrente dei chimici stile Linus Pauling e Ray Strand, non ha trovato nulla di meglio che trasformare il tutto in una ennesima pastiglia, da prendersi assieme alle tante altre, per ubriacarsi di sole fasullo e inconcludente, alla ricerca di un equilibrio e di un salto di qualità che non arriva mai e che si trasforma in una scivolamento franoso verso il disastro.

ALLA FIERA DEL DISGUSTO ITTICO

Un po’ come i disgraziati che propongono una iniezione di vita dalle pastiglie di Omega-3. Quale vitalità potrà mai derivare da una spremuta di occhi e di budella di gamberi, di tonni, di delfini e di balene? Dove stanno l’intelligenza e la telepatia? Dove stanno le intuizioni e le antenne della sensibilità che elettrizzano il corpo e la mente? Se ne sono andate in pensione anzitempo, perché certa gente è pronta a prostituire la figlia, la moglie, la madre e persino la nonna. Gente priva di sensibilità e di intelligenza gustativa. Gente dalla saliva insanguinata. Gente che si vende per un pugno di dollari bucati. Quando nelle mandorle e nei pinoli c’è il meglio del meglio.

I MARINES GUASTATORI E BOMBARDATORI

Tutte le componenti del corpo sono importanti ed intoccabili, non solo il cuore e i polmoni, non solo il fegato e i reni, ma anche le tonsille, l’appendice, la milza e la cistifellea, spesso prese di mira dai marines-guastatori dell’intervento chirurgico, da quelli che vanno disinvoltamente a bombardare 2 calcoli in zona epatica per formarne 10 di nuovi, con micidiali frantumi in zona renale (telefonata di ieri da una lettrice di Salerno).

PINEALE, TIMO E GONADI, GHIANDOLE DELLA GIOVINEZZA

Anche tutte le ghiandole del sistema endocrino sono parimenti insostituibili, giocando ruoli-chiave e svolgendo mansioni interrelate. Se vogliamo dare tuttavia un riconoscimento particolare alla magia di qualcuna di esse, punterei decisamente alla pineale, al timo e alle gonadi. La percezione telepatica sta nella pineale e nella sua melatonina. L’entusiasmo e la giocosità stanno nel timo, la passione, l’emotività e la religione (sia il cosiddetto peccato che la cosiddetta santità) stanno nelle ghiandole sessuali. Se trascuriamo queste tre ghiandole deperiamo ed invecchiamo indecorosamente.

COMFORT E BENESSERE VENGONO DALLA MELATONINA

Tutti siamo alla ricerca del comfort e del benessere, tutti alla ricerca della salute a 360 gradi. La melatonina è un ormone-chiave e viene fabbricato dall’epifisi o ghiandola pineale. Ma l’attivazione della pineale dipende dal sole e dai derivati del sole, racchiusi nei ricettacoli maturi o frutti, nei fiori, nei semi e nei germogli (assorbitori di energia diretta dai raggi solari e lunari), oltre che nei tuberi e nelle radici (succhiatori di energia minerale di rimbalzo dal sottosuolo).

COME SOLEGGIARE ED ATTIVARE LA PINEALE

La pineale, se quotidianamente nutrita e soleggiata, produce effetti magici nella gente, sia nel fisico che nello spirito, sia nella grinta che nel carattere, sia nella quantità che nella qualità della resa intellettuale, spirituale, lavorativa, artistica, sportiva. Come si fa a soleggiare la pineale? Tre soli modi possibili. Sole, aria e acqua biologica.

L’ORMONE MELIOR E IL FATTORE STRESSO

Stare al sole e guardarlo come si guarda un grande amico, meglio se nudi e meglio al mattino o a pomeriggio avanzato, senza occhiali protettivi. Il sole entra nei globi oculari, oltre che nei nostri 5 milioni di pori epidermici. Lo spettro di luce ultravioletta agisce sulla retina e va ad attivare la produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale. La melatonina è l’ormone chiamato “melior”, è l’ormone anti-stress, l’ormone del benessere, mentre l’ombra e l’umidità rappresentano per noi, già straricchi di acqua come siamo (40 litri a cranio più o meno), il fattore stresso e il fattore ammalante, quello che porta pure alla depressione e alla leucemia.

COSE RISAPUTE DA PITAGORA, DAGLI ANIMALI E DALLE PIANTE

Queste cose le sapeva Pitagora, che nella sua università di Crotone, aveva tra le materie l’ora giornaliera obbligatoria di osservazione e di adorazione del sole.
Lo sapeva anche il mio cane-femmina Annalupa che, sgradendo la sua cuccia ombrosa, si metteva nell’angolo più soleggiato a prenderselo tutto, con qualche breve e insignificante interruzione. Lo sa pure Vodka, la mia gatta bianca che, proprio mentre scrivo, si è piazzata come suo solito sul tavolo della terrazza, e guarda il sole dritto negli occhi, senza paura e senza lenti protettive. Lo sa persino l’alberello che, messo in vaso appena dietro l’angolo, piega e contorce il suo tronco per ricevere anche lui la sua iniezione giornaliera di energia elettromagnetica. Lo sanno pure le piante dei kaki, strapiene di frutti nel lato esposto al sole, e cariche di soli rametti da foglia nella parte opposta.

L’IMPORTANZA DELLA RETINA COME ALIMENTATRICE DELLA MELATONINA

Se uno vive tra digestioni pesanti, indigestioni, coliti e stitichezza, si rovina la vista e compromette pure la retina, bloccando il flusso solare alimentatore della melanina.
Questo è molto grave. Ma il rimedio c’è. Rimane la risorsa dell’aria carica di energia solare, a patto che non sia inquinata, riscaldata, condizionata, ozonizzata e viziata.
Ecco l’importanza di tenere le finestre mai chiuse del tutto. Ecco l’importanza del saper respirare, facendo pure esercizi respiratori giornalieri davanti alle finestre aperte e soleggiate.

FRUTTA E VERDURE CRUDE FANNO LE VECI DEL SOLE CHE NON RIUSCIAMO A CATTURARE

E rimane soprattutto l’enorme risorsa delle piante che hanno catturalo l’energia solare per noi. La risorsa della frutta che rivela la sua bravura sulla scala Simoneton, dove tocca i vertici vibrazionali dei 10 mila Angstrom e dei colori all’infrarosso, ricaricando al meglio le nostre batterie e facendoci diventare portatori di un’aura energizzante che si propaga per 5 metri intorno a noi. Non lontano ci vanno le verdure crude, ed anche le patate, i tuberi, i cereali integrali e le verdure amidacee tipo cavolini, cime di rapa e legumi (da cuocersi sempre poco e con metodi intelligenti e conservativi).

LE ASSURDE DERRATE CHE CI PRECIPITANO SOTTO IL LIMITE DI SICUREZZA DEI 6500 ANGSTROM

Lontanissime invece le carni, i pesci, le uova, i formaggi, i prodotti pastorizzati, le marmellate, i dolciumi tutti, i gelati, il cioccolato, le bevande nervine, gassate e dolcificate, gli integratori, i cibi congelati, i cibi inscatolati, i cibi cotti, i cibi devitalizzati e privi di enzimi, di vitamine allo stato naturale e di minerali allo stato organicato. In questi casi non si tocca il minimo di sicurezza e di salute, che sta sui 6500 Angstrom, e sul colore rosa, ma si precipita sui 3500 delle carni e sui 1000 dei dolciumi, con colori che vanno al violetto, al grigio, al nero e persino ai raggi-X. I malati di cancro terminale segnalano valori intorno ai 1500 Angstrom. In tutti questi casi la nostra aura sarà nera ed ammalante per cui ad ogni nostro incontro col prossimo diventeremo assorbitori e non più distributori di forza revitalizzante, buchi neri debilitanti più che astri energizzanti.

L’ENERGIA SPECIALE PER PRODURRE CAPOLAVORI

Questa energia speciale che bacia alcune persone fortunate, a volte senza che esse se ne rendano nemmeno conto, si chiama vitalità, ed è una favorevole congiunzione del gioco ormonale tra pineale, timo e organi sessuali, adeguatamente mediata da ipofisi, tiroide e adrenali.
Parliamo dell’energia speciale che fa muovere il mondo. Parliamo di quell’energia che fa produrre brani poetici come “Vedrai, vedrai”, a Luigi Tenco, o come “Il nostro concerto”, a Umberto Bindi, o come “Riderà” a Little Tony, o come “Sei rimasta sola” ad Adriano Celentano, o come “La fisarmonica” a Gianni Morandi, o come “Il cielo è sempre più blu” a Rino Gaetano, o come “L’immensità” a Don Backy, o come “My friend the wind”, e tutto il resto della gamma, al magnifico Demis Roussos. Parliamo dell’energia che serve per fare dei goal o per parare dei rigori a calcio, o per vincere una gara ciclistica, o comunque per qualsiasi altra performance sportiva, artistica, scientifica, politica, lavorativa, intellettuale e sessuale senza uso di doping.

LEUCEMIA, IPOGLICEMIA E BERI-BERI

L’opposto dell’entusiasmo è dunque la condizione leucemica, la condizione ipoglicemica e il Beri-beri. L’ipoglicemia è legatissima allo stress. L’ipoglicemia è una malattia legata alla deficienza di luce naturale e di acqua biologica. Grave disgrazia è dunque è la mancanza di sole e di energia derivata dal sole. In termini vitaminici si parla anche di carenza. La carenza più eclatante in questi casi è quella dell’acido ascorbico o vitamina-C naturale (frutta e verdure crude) e quella della tiamina o vitamina-B1 naturale, indispensabile per l’utilizzo del glucosio.

LA TIAMINA B1 E’ UNA VITAMINA FONDAMENTALE

La B1 non è immagazzinabile, e ci rende molto vulnerabili. Ne seppero qualcosa gli ammalati di Beri-beri, una malattia che portava alla degenerazione del sistema nervoso e all’infarto, con perdita di appetito, affaticamento cronico, diarrea, febbre, irritabilità, instabilità emotiva, andatura traballante, occhi appannati, stato confusionale. Malattia diffusasi per l’uso di riso bianco e di pane bianco, e risolta nel 1885 dal medico militare giapponese Kanehiro Takaki modificando la dieta dei suoi marinai.

LA ROVINA PLANETARIA DELLO ZUCCHERO-SACCAROSIO, DELLA CADAVERINA E DELLA CAFFEINA

Oggi il Beri-beri si ripropone a uno stato latente e generalmente diffuso, per colpa di una sostanza che rappresenta, assieme alla cadaverina e alla caffeina, la rovina planetaria per eccellenza, chiamata zucchero saccarosio, autentico distruttore di vitamina-B. Oltre allo zucchero, i nemici della B1 sono l’alcol, la caffeina, la theina, il fumo. Dove trovare la B1? Nel germe di grano, nel girasole, nei pinoli, nelle arachidi, nell’avocado, nel tarassaco, nel cavolfiore, nei piselli, nei legumi, nei cereali integrali.
PURTROPPO LA MEDICINA MODERNA CONTINUA A VIAGGIARE FUORI ROTTA

…. ma volevo solo farti capire quanto fuori rotta sono quei medici che ti condannano alla sconfitta ed alla rassegnazione.
Non puoi pretendere aiuto da loro. Hanno studiato sì, hanno preso la laurea sì, si sono sacrificati sui libri sì, ma non hanno avuto modo di prendere il sole e di sviluppare a sufficienza la melatonina. Diciamo pure che quella medica, salvo poche eccezioni in incoraggiante aumento, dà l’idea di essere una categoria portata più all’ombra che alla illuminazione, più all’aria viziata che a quella pura, più al pregiudizio e al non rispetto delle leggi naturali. Ovvio che non bisogna mai fare di ogni erba un fascio.

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