Le scoperte scientifiche più importanti del 2013.
L’universo 380 mila anni dopo il Big Bang (Esa)
LA GRANDE PRESENZA DI RICERCATORI E SCIENZIATI ITALIANI
Dall’infinitamente grande (l’universo e la materia oscura) all’infinitamente piccolo (i fotoni), dal freddo assoluto al cervello umano, dal DNA al diabete. E non poteva mancare la vera star dell’anno nel campo della tecnologia: la stampante 3D. Ma ciò che è importante, è la grande presenza dei ricercatori e degli scienziati italiani che, nonostante tutte le difficoltà del mondo della ricerca e delle università, hanno ottenuto risultati straordinari e non sufficientemente valorizzati.
Ricostruzione di come dovevano apparire gli Uomini di Sima di 400 mila anni fa (Nature)
LE SCELTE – È la classifica delle dieci scoperte scientifiche più importanti del 2013, scelte dalla redazione Scienza di Corriere.it. Ovviamente, come tutte le classifiche, è criticabile – manca questo, perché hanno messo quello? (per i più distratti: il bosone di Higgs è stato scoperto nel 2012…) – e le classifiche servono in fondo a questo: far parlare di sé. In questo caso far parlare di scienza e tecnologia, di cui si parla sempre troppo poco. Con la differenza che potete votare quella che voi ritenete la scoperta più importante e sovvertire la classifica.
1 – Grazie alle rilevazioni del satellite Planck si è scoperto che
la materia oscura è presente nell’universo
con il 20% in più di quanto finora stimato e la costante di Hubble (espansione) è inferiore. Quindi l’età dell’universo è di 13,82 miliardi di anni
2-Una stampante 3D che riproduce tessuti umani.
Per la prima volta uno strato formato da 20 cellule di fegato umano è stato riprodotto con una stampante 3D. Al momento l’uso prevalente è per i test sui farmaci, secondo i ricercatori è presto per pensare a organi da destinare al trapianto
3 – Sequenziato il DNA umano più antico:
risale a 400 mila anni fa e ha riservato numerose sorprese
4 – Dopo 300 anni, risolta la questione di come ruotano
il nucleo interno solido e quello esterno liquido della Terra:
il primo gira verso est più velocemente della superficie del pianeta. Per la prima volta gli studiosi sono stati in grado di mettere in relazione in modo preciso i movimenti delle due parti del nucleo del nostro pianeta
5 e 5 bis – Scoperto il segreto del diabete: è nascosto nel fegato.
Elevati livelli di una proteina aumentano il rischio di sviluppare il diabete II. La scoperta è frutto di ricerche condotte nell’arco di una ventina d’anni da vari gruppi europei, compresi gli italiani dell’ospedale di Brunico (Bolzano) e delle università di Verona e Cattolica del Sacro Cuore (Roma). Inoltre è stato sperimentato con successo un vaccino contro il diabete giovanile
6-Distribuzione di Boltzmann sotto lo zero assoluto (da quantum-www.munich.de).
Per la prima volta è stata raggiunta una temperatura sotto lo zero assoluto (-273,15 gradi) :
si tratta di un esperimento tedesco basato su studi italiani eseguito utilizzando atomi di potassio-39 raffreddati fino a un milionesimo di grado dallo zero assoluto usando luce laser
7 – È stato realizzato in Italia il primo laboratorio quantistico al mondo. Primi modelli di processori a fotoni per simulare fenomeni fisici complessi
8 – Resti della supernova di Tycho esplosa nel novembre 1572 (Nasa)Per la prima volta si è riusciti a prevedere uno degli eventi più spettacolari e scientificamente importanti dell’astronomia: l’esplosione di una supernova
9 – Realizzato il primo mini-cervello umano in provetta costruito con le cellule staminali.
Si tratta di una massa indefinita, ma funzionante: è un traguardo storico della ricerca medica. L’obiettivo è ora usare queste strutture per effettuare esperimenti utili a studiare disordini che colpiscono il cervello
10-La provetta con sangue liquido di mammut (Un. di Yakutsk)
In Siberia trovato sangue liquido di mammut: ora è più vicina la clonazione di questi pachidermi estinti alla fine dell’ultima era glaciale. La scoperta è stata effettuata nel permafrost di un’isola dell’arcipelago Ljachov nel mar di Laptev, nell’Artico a nord della Siberia. La carcassa ritrovata è di un mammut femmina di circa 50-60 anni di età, in parte divorata dai predatori, risalente a circa 11 mila anni fa.