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Ormone o vitamina la D3

Ormone o vitamina la D3

Una sintesi per una corretta integrazione di Ormone/Vitamina D, tratta da moltissime documentazioni e ricerche dei maggiori esperti mondiali.

 

 

 

1. Ormone vit. D in una persona sana

si dovrebbe attestare su un livello di 60/70 e per raggiungerlo è necessario assumerla OGNI GIORNO.

2. In una persona con malattie autoimmuni

arrivare a 80 è meglio.

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Le placche e malattie cardiache

Le placche e malattie cardiache

La lipoproteina (a)  o Lp (a) è una variante del cosiddetto colesterolo “cattivo” LDL. Lp (a) è una sostanza “appiccicosa” nel sangue che Pauling e Rath ritengono inizi il processo di formazione di placche (aterosclerotiche) e malattie cardiache.

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La vitamina E, antiossidante importante.

La vitamina E , antiossidante importante.

La vitamina E antiossidante importante, previene le reazioni di ossidazione dei lipidi polinsaturi e agisce come antiossidante biologico.
In particolare nel corpo umano la vitamina E o  il tocoferolo è il principale antiossidante liposolubile ad esercitare un effetto protettivo nei confronti degli stress ossidativi. Svolge in questo senso un’azione simile a quella della vitamina C.

Struttura Chimica della vitamina E , antiossidante importante

I TOCOFEROLI e i TOCOTRIENOLI appartengono al gruppo di composti denominati vitamina E. Queste due sostanze (chiamate vitameri) sono importanti antiossidanti non solo in vivo ma anche negli alimenti: migliorano infatti la stabilità di conservazione e di lavorazione di molti materiali contenenti grassi e vengono aggiunti come antiossidanti durante la lavorazione dei prodotti alimentari.

In natura esistono otto composti strettamente affini tra loro dal punto di vista chimico, quattro tocoferoli e quattro tocotrienoli, che differiscono per il numero e per la posizione dei metili sostituiti.

L’α-tocoferolo è quello che possiede la massima attività biologica e ad esso ci si riferisce per valutare l’attività degli altri tocoferoli β-, γ-, d-tocoferolo ecc. Dal punto di vista strutturale i tocoferoli si possono considerare derivati del cromano o meglio del tocolo (6-idrossi-cromano), avente in posizione 2 un gruppo metilico e una catena laterale alifatica a 16 atomi di carbonio (fitolo).

Assorbimento del tocoferolo

L’assorbimento del tocoferolo avviene prevalentemente nella parte mediale dell’intestino tenue per diffusione passiva.
Come tutte le vitamine liposolubili anche l’assorbimento del tocoferolo necessita un’adeguata emulsione e solubilizzazione micellare. Le forme esterificate vengono idrolizzate probabilmente da un’esterasi della mucosa duodenale e la forma alcolica così ottenuta viene assorbita.

L’assorbimento del tocoferolo può dunque avvenire soltanto in presenza di sali biliari e grassi.

L’efficienza di assorbimento è bassa e variabile (20÷60%) e diminuisce all’aumentare dell’apporto. Una volta assorbita la vitamina E passa nella circolazione linfatica.
Il trasporto dei tocoferoli mediante le lipoproteine ha diverse implicazioni: gli acidi grassi polinsaturi sono protetti dall’attacco dei radicali liberi;

La concentrazione plasmatica di tocoferoli dipende non solo dall’apporto alimentare ma varia anche in funzione della concentrazione di lipoproteine. Il tocoferolo è presente anche negli eritrociti (globuli rossi) dove si concentra specialmente nelle membrane (15÷25% della concentrazione plasmatica).

Le lipoproteine effettuano il trasporto dei tocoferoli

ai diversi tessuti, tra cui fegato, polmoni, cuore, muscoli e tessuto adiposo.
I meccanismi di trasferimento della vitamina dalle lipoproteine ai tessuti si pensa siano gli stessi utilizzati per il trasferimento dei lipidi.
Il tessuto adiposo differisce dagli altri tessuti per assumere in continuazione tocoferoli dal sangue, sembra che negli obesi il tessuto adiposo richiami tocoferoli dagli altri tessuti. Durante l’esercizio fisico intenso si verifica un significativo incremento dei livelli circolanti di tocoferolo (10÷20%), probabilmente per mobilizzazione dal tessuto adiposo durante la lipolisi.
Una volta nelle cellule i tocoferoli si concentrano specialmente nelle strutture che contengono fosfolipidi di membrana, come mitocondri, microsomi e membrane plasmatiche

 Tocoferolo e diabete

La vitamina E, antiossidante importante, inibisce gli stress ossidativi coinvolti nell’invecchiamento, nella patogenesi e nelle complicazioni del diabete (cataratta e problemi cardiovascolari).

Tocoferolo e malattia coronarica

Il tocoferolo può esercitare effetti protettivi nei confronti della malattia coronarica. Secondo l’ipotesi antiossidante, l’inibizione dell’ossidazione LDL è il principale meccanismo mediante il quale la vitamina E svolge questa azione protettiva.

Tocoferolo e cancro

I vitameri E possono proteggere dalla carcinogenesi e dalla crescita tumorale, attraverso proprietà antiossidanti e/o funzioni immunomodulatorie: eliminazone di mutageni, radicali superossido e/o diossido di azoto, inibizione della perossidazione del DNA e delle proteine, induzione dell’apoptosi mediante inibizione della sintesi del DNA nelle cellule tumorali.

Attività antiossidante negli alimenti

I tocoferoli e i tocotrienoli possono essere aggiunti agli alimenti per la stabilizzazione degli acidi grassi polinsaturi. L’aggiunta di tocoferoli in forma di miscele è un modo efficace per migliorare la stabilità ossidativa degli oli, perché nelle miscele, essi si proteggono e si rigenerano l’un l’altro. Spesso i tocoferoli e i tocotrienoli sono aggiunti mescolati con altri composti come l’acido ascorbico o agenti chelanti che migliorano l’effetto dei tocoferoli come antiossidanti naturali.

Vitamina E  antiossidante importante, carenza 

Situazioni di carenza di tocoferoli nell’uomo in condizioni normali sono rarissime. È molto difficile indurre un deficit di vitamina E nell’adulto, sia per la diffusione negli alimenti, che per le riserve nell’organismo. È stata osservata una deficienza primitiva e spontanea solo nei neonati prematuri, dovuta a scarse riserve tessutali conseguenti al modesto passaggio trans-placentare di tocoferolo; la carenza può essere anche conseguenza dell’uso di latte artificiale ricco di PUFA (acidi grassi polinsaturi).
La carenza di tocoferoli può provocare la comparsa di una sindrome neurodegenerativa che comprende una neuropatia periferica associata a miopatia necrotizzante, atassia cerebrale con oftalmoplegia e retinopatia pigmentata.

Integrazione e tossicità dei tocoferoli

Poiché le diete generalmente presentano una abbondanza di vitameri E, la carenza di vitamina E è rara nell’uomo e limitata alle persone malnutrite, ai pazienti con malassorbimento dei grassi e a quelli con difetti  nella proteina epatica legante il tocoferolo.
A certi gruppi di soggetti a rischio di stress ossidativi (es. fumatori, pazienti diabetici, atleti) è comunque consigliata l’assunzione di integratori ad azione antiossidante.

STRAZIONE DA FONTI NATURALI

Le principali sorgenti naturali di tocoferoli e tocotrienoli sono i distillati ottenuti dal processamento di olio commestibile (olio di soia, mais, girasole, colza, palma). Si sta ampliando l’utilizzo di crusca di riso, fibra di grano e altri sottoprodotti.

SINTESI CHIMICA

Si forma una miscela racemica di otto stereoisomeri. Con le nuove tecnologie, come l’utilizzo di forti catalizzatori solidi, si ottengono grandi quantità di prodotto ed elevata selettività.I fini di un eventuale integrazione di tocoferolo sono:

Vitaminizzazione → rende gli alimenti che normalmente non contengono vitamine portatori di vitamine.
Ricostruzione → per compensare la perdita di vitamine durante il trattamento del cibo.
Fortificazione → per garantire adeguate vitamine.
Standardizzazione → la fortificazione di un prodotto nei confronti di uno standard all’interno della sua classe.

Fonte: http://www.my-personaltrainer.it/tocoferolo.html

Dopo la pulizia del fegato.

DOPO LA PULIZIA DEL FEGATO I RISULTATI CHE VI POTETE ASPETTARE

Dopo la pulizia del fegato, durate le ore della mattina (e forse del pomeriggio) successive al lavaggio avvertirete numerosi movimenti intestinali liquidi che inizialmente consisteranno di calcoli biliari mescolati a residui di cibo e poi solo di calcoli misti ad acqua. La maggior parte dei calcoli è di colore verde pisello e galleggia nel water in quanto contiene componenti biliari. I calcoli presentano diverse tonalità di verde e possono essere di colore vivace o lucidi come pietre preziose. Solo la bile secreta dal fegato può conferire questo colore verde.

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Perché la depurazione del fegato.

Perché la depurazione del fegato.

La depurazione del fegato e della cistifellea contribuisce allo stato di salute e al benessere dell’individuo. Secondo Hulda Clark e Andreas Moritz, la maggior parte dei calcoli si formano nel fegato. E relativamente pochi nella colecistiContinua la lettura di Perché la depurazione del fegato.