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Olio e tintura di Iperico

Olio e tintura di Iperico

E chiamata «Arnica dei nervi» una tintura d’iperico che si può preparare da soli ed applicare con buoni risultati contro le malattie nervose, le nevriti, le nevrosi, la debolezza nervosa e l’insonnia. Con l’uso del olio e tintura d’iperico guariscono inoltre i disturbi di pronuncia, il sonno irrequieta, gli attacchi isterici, il sonnambulismo come anche l’enuresi notturna e le depressioni. L’esperienza mi ha insegnato che contro tutti questi disturbi non giova soltanto l’applicazione interna mediante tisana, ma anche quella esterna dei semicupi d’Iperico (vedi «Modalità di preparazione»). Se ne fanno sei per settimana, “seguiti” ogni volta da un pediluvio. Questa cura è consigliabile in tutti i disturbi dovuti a disfunzioni nervose.

Fanciulle in età di sviluppo dovrebbero bere due tazze di tisana d’Iperico al giorno; essa favorisce lo sviluppo degli organi femminili ed elimina le irregolarità del periodo mestruale.

Un semplice molto apprezzato è l’olio di San Giovanni.

Man dovrebbe mai mancare in casa. È facile prepararlo da soli. Mantiene il sua patere curativa per due anni a viene applicato con buoni risultati sia sulle ferita aperte, le lesioni recenti, i versamenti emorragici, i gonfiori ghiandolari e come cosmetico, sulla pelle ruvida del viso, sia come efficace balsamo contro i dolori alla schiena, la lombaggine, la sciatica ed i reumatismi. Onde aver a portata di mano il migliore rimedio casalingo par le scottature e le bruciature sa ne fanno macerare i fiori in olio di lino. Quest’olio trova impiego anche contro le scot­tature solari.

I neonati con dolori addominali si calmano presto non appena il loro pancino viene massaggiato con un po’ di olio di San Giovanni. Conosco una contadina che curava tutte le lesioni con l’olio di San Giovanni, anche quelle degli animali domestici. Una signora, racconta che suo marito aveva infilato la mano in una macchina; ferendoci gravemente, Gli impacchi di olio di San Giovanni lo liberarono presto da ogni dolore e le ferita guarirono senza problemi. Un altro agricoltore invece curò con l’oliò di San Giovanni una brutta ferita al piede del suo cavallo.

Un medico aveva riscontrato in una bambina di atto anni la tumefazione di una ghiandola linfatica addominale. Ogni volta che la bimba era esposta al fredda, accusava mal di pancia, infine addirittura ogni giorno e soprattutto di mattina. La mamma della piccola aveva letto nell’edizione precedente di questo libro che l’olio d’Iperico serviva contro i gonfiori ghiandolari. Tutte le volta che la bambina si lamentava, ella le massaggiava il pancino col suddetto olio e dopo poco tempo tutto era passato.

Fonte: “La salute dalla farmacia del signore” di Maria Treben.

 

Iperico, erba di San Giovanni

IPERICO – ERBA DI SAN GIOVANNI

Quest’erba, iperico, in latino Hypericum Perforatum, fiorisce lungo i cigli dai campi, boschi e viottoli, sulle collina e nei prati, da luglio fino a settembre.  Reca i nomi popolari di Pilatro, Mille buchi, Perforata, Pirico o Piriconi. Queste denominazioni popolaresche dimostrano la sua importanza come pianta medicinale.

L’iperico raggiunge un’altezza di 25 – 60 cm, è molta ramificata a fiorisce in grandi infiorescenza cimose giallo-oro. Per riconoscerla con sicurezza, se ne schiacci un fiore completamente aperto; ne sgorgherà un succo rosso. Per la preparazione della tisana e dei bagni va utilizzata l’intera pianta in fiore, mentre per l’olio di San Giovanni ci si serve solo dei fiori. pianta si raccoglie fra le ore 10 e 14, nei giorni con sole. Le antiche credenze popolari collegavano il succo balsamica rosso- sangue dai fiori con il sangue e le ferite del nostro Signore Gesù Cristo.

 L’olio di San Giovanni effettivamente è l’olio migliore.

Per le ferite dato l’effetto analgesico, anti-infiammatorio e cicatrizzante.

Una leggenda di quest’erbetta (che si vanta di nomi popolari così maestosi) racconti: “Allorché il discepolo preferito del Signore era rimasto mortalmente rattristato ai piedi della croce, raccolse le pianticelle bagnate dai sangue sacro per farne dono ai fedeli in memoria della morte del nostro Salva­tore

Il succo rosso dà la misteriosa impressione di una goccia di sangue del Salvatore nascosta nell’umore rosso dei fiori giallo oro.

Nei giorno di San Giovanni, simbolo di sacri poteri di luce e colori. l’Iperico in fiore (l’Erba San Giovanni) brilla con superbe splendore. In tempi passati le fanciulla ne intrecciavano corona, e chi ballava intorno al fuoco di San Giovanni, ne doveva portare in capo una ghirlanda chiamata la corona di San Giovanni. Durante questa notte piena di misteri, se ne gettavano ramoscelli anche nell’acqua, e le giovinette vergini indovinavano in base alla rifioritura dei fiori secchi, se si sarebbero sposate nell’anno a venire.

Nell’Alta Austria esisteva un antico costume, secondo il quale l’agricoltore poneva lIperico in mezzo a due fette di pane per offrirlo in pasto alle bestie onde tenere lontana da esse le malattie. Purtroppo quest’usanza ormai è coltivata soltanto presso poche famiglie religiose. Tutto ciò ci dimostra di quanta stima godesse l’Iperico sin dai tempi remoti. L’ingestione della tisana d’iperico è consigliata nelle alterazioni dei nervi a nei disturbi nervosi di ogni tipo, nei traumi a nelle lesioni da sforzo.

Con l’Iperico si combatte la nevralgia del trigemina, bevendone tre tazza di tisana al giorno e frizionando con l’olio (olia di San Giovanni) per un certo periodo le zone dolenti. Aiuta a rigenerarsi i tendini danneggiati .

Fonte: “La salute dalla farmacia del signore” di Maria Treben.

La ricetta della tintura di noci

La ricetta della tintura di noci 

Usate una boccaccia di vetro o di ceramica più grande che avete (non di acciaio né di alluminio), che contenga preferibilmente 10 litri. Noci  ancora nel guscio, ognuna ancora almeno al 50% verde, in quantità sufficiente per riempire completamente la pentola. Alcol etilico, circa al 50% per coprire tutte le noci. 1/2 cucchiaino di vitamina C. Cellophane o foglio di plastica trasparente.Tintura di noci Continua la lettura di La ricetta della tintura di noci

Premio Nobel per la medicina nel 2015

Premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2015

è stato diviso fra tre medici che hanno cambiato radicalmente il trattamento di malattie causate da parassiti in tutto il mondo attraverso le loro innovazioni con la cura a base di artemisia annue.

premio Nobel 2015 Continua la lettura di Premio Nobel per la medicina nel 2015

Cresci la memoria con rosmarino.

Cresci la memoria con rosmarino

Gli scienziati hanno trovato una soluzione … incredibile, per non dimenticare.. Così, le persone che spesso dimenticano, non riesco a ricordare numeri e nomi, non devono fare altro che annusare olio essenziale di rosmarino o portare a casa o al ufficio una pianta di rosmarino. Aumenta la memoria, anche del 75%.

rosmarino Continua la lettura di Cresci la memoria con rosmarino.