mamma

Mi presento
Era una domenica di primavera, molto nevosa, il sette marzo di mille novecento cinquanta quattro. La signora Elisabeta, aveva le doglie della nascita, e dopo il pranzo, la ricoverarono nell’ospedale della cita, dove suo marito fu mandato dall’Accademia militare, a prestare servizio nella caserma,locale. Lui in attesa scriveva sul un quaderno:” dai, dai, signora…un maschio, dai, dai signora che bel maschio..e cosi finché si fecero le 12 di notte. Al sesto cucù del orologio, veni fuori, finalmente, il suo primo genito, Adriana, che stava dormendo, e non voleva venire fuori. Per farla piangere hanno dovuto pizzicarla. Dato che non era un maschio, suo padre Adrian la chiamò, Adriana!

nonna Adi
nonna Adi
Da quel momento il suo più grande amore fu sua figlia!

Dopo 2 anni arrivo anche il maschietto, che segui la carriera militare come suo padre.

Adriana si laureo in ingegneria meccanica, specialità saldatura, ma la vita la porto sulle terre di un altro paese, che subito divento il suo.

Quando suo padre, per un banale sbalzo di pressione, rimane paralizzato, inizio a leggere i libri di medicina allopatica per aiutarlo..ma non fu sufficiente. Lui se ne andò, a sessanta quattro anni, con il suo dolce sorriso e un cuore senza confini!

Adriana, essendo lontana, non riuscì a dare un ultimo bacio al suo grande Papa, che non le rifiuto nulla in tutta la sua vita!

Il senso di colpa la segui per tanti anni, finché capi che non era cosi. Quando sua madre era molto malata e i medici non riuscivano a capire, il perché, lei si messe a studiare: per tutte le notti la medicina allopatica, usando enciclopedia medica, libri di medicina, fitoterapia, riflessologia.. e .tutto quello che trovava.famiglia-di-nonna-adi
Cosi riuscì ad aiutarla, capendo la causa dei suoi mali e andando ai giusti specialisti. Dopo il ricoverò in ospedale, fatto per la sua insistenza, ad un medico di guardia, gli fecero la ricostruzione del coledoco, perché in seguito al’indagine endoscopica, hanno provocato una pancreatite acuta emorragica.

Si ricovero con la madre per 40 giorni, ed ebbe la fortuna di avere un grande chirurgo, dott. Mazzitelli Riccardo, che vive per il suo mestiere e ha salvato e salva migliaia di vite!

Pian, piano la necessità si trasformo in hobby, e frattempo la possibilità di avere più informazioni arrivo con l’acceso a internet.

Mamma Elisabeta fece 16 interventi di chirurgia nella sua vita, e fu operata anche alla testa di un grosso meningioma. La sua cirrosi epatica (virus A, virus B, virus C. genotipo 1 B) entro nell’ibernazione permanente e per la prima volta nella sua vita, le caviglie non si gonfiano più!

Cosi ai suoi ottant’anni compiuti, il cinque giugno del 2013, la trovano in uno stato di salute migliore!

Adesso tutto è molto chiaro, e il mio enorme piacere è: essere utile a chi ha bisogno, e a chi chiede aiuto, nel capire perché sta male, con l’esperienza e le conoscenze raccolte nei anni!

A trenta tre anni per una diagnosi sbagliata, e un anestesia locale, che non potevo fare, essendo portatrice sana di favismo (scoperto da poco) ebbi l’esperienza della morte clinica, che contribuì a capire il mio tragitto in questa vita.

Il mio cuore piange quando vede la sofferenza…

Con tutto il mio amore ai miei lettori!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *