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Una fetta di cipolla..

Una fetta di cipolla che fa…

In molte culture, si ritiene che i piedi e le mani sono direttamente collegate agli organi interni. Questo perché “meridiani” che attraversano tutto il corpo. Non tutti sono così sicuri di questi meridiani, ma vi assicuro che questi meridiani sono collegati direttamente al sistema nervoso.

Dupa ce Vei Citi Asta, Vei Merge la Culcare cu O Felie de Ceapa in Sosete

Sapevate che i vostri piedi sono circa 7.000 terminazioni nervose che vanno direttamente agli organi interni?  Continua la lettura di Una fetta di cipolla..

Rimedi di nonna Adi.

Rimedi di nonna Adi.

I CALLI, secondo i rimedi di nonnaAdi

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Si taglia in due una cipolla e si mette in un bicchiere con aceto, per 24 ore. La mattina e la sera si mette sul callo un pezzo di una foglia della cipolla, finché scompare il callo. Ficchi tagliati o prugna secca passata nel latte bollente, messe sui calli fanno scomparire i dolori.

Propoli secco messo nell’acqua calda finché arriva alla consistenza della plastilina. Poi si mette sul callo e si copre con un cerotto. Si sostituisce spesso ma prima si lava con acqua calda, per far cadere la parte morta del callo. Continua la lettura di Rimedi di nonna Adi.

Consigli utili, anche per l’aceto.

Consigli utili, anche per aceto

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Alle formiche non piacciono i cetrioli. Cosi per liberarvi, circondate il loro posto con le bucce di cetrioli.

Se desiderate cubi trasparenti di ghiaccio, bollite prima acqua.
Lo specchio sarà molto lucido se si pulisce con diluente per vernici!

Per staccare la gin gomma dalla stoffe si deve mettere nel congelatore o stirare con un giornale sopra, il posto dove è attaccata la gin gomma.

Se vuoi sbiancare il bianco non troppo bianco, metti la stoffa in acqua calda con una fetta di limone, per 10 minuti.

Se i tuoi capelli non sono lucidi, prima di lavarli bagnagli con un cucchiaino di aceto.

Per tirare tutto il succo di limone, prima di spremerlo tienilo per 1 ora in acqua calda.

Per evitare il brutto odore in seguito alla bollitura dei broccoli o verza, mettete in un pezzo di stoffa rara una fetta di pane, prima di metterli sul fuoco.

 Mastica gin gomma mentre tagli la cipolla e non lacrimerai.

Hai macchiato i vestiti con l’inchiostro? Prima di lavarli metti un strato di pasta dentifricie e lascia asciugare. Dopo puoi lavare.

Per allontanare i topi e i rati, spolvera un può di pepe nero nella zona dove si nascondono.

Prima di lavare le tende, per fare uscire tutto lo sporco, si mettono in acqua calda e sale grosso per qualche ora.

Le macchie di vino rosso si tolgono con vino bianco.

Per rinfrescare il colore dei tappeti, pulite con aceto diluito in acqua. Aceto elimina gli acari, fra altre cose.

Con poche gocce di aceto caldo versate su una spugna si possono togliere le macchie di calcare dai lavandini e dai rubinetti. Dopo avere passato la spugna basta risciacquare ed asciugare bene. Se è presente molto calcare è necessario svitare le griglie dei rubinetti o il bulbo della doccia ed immergerli nell’aceto fino a quando il calcare non inizia a sciogliersi. L’aceto serve anche a togliere il calcare dal ferro da stiro. Basta riempirlo di una soluzione composta per metà di acqua e per metà di aceto, farlo scaldare e fare uscire un po’ di vapore. Poi va spento e lasciato raffreddare in posizione verticale. Infine va svuotato e sciacquato all’interno con acqua.

Per marmo scuro, vivacizzare i colori si consiglia: aceto di vino bianco e detersivo per lavatrice. Per evitare che il marmo di colore chiaro ingiallisce, si raccomanda addizionare un po’ d’acqua ossigenata, nel acqua di lavaggio. aceto pulire-il-marmo

Per spostare i mobili pesanti con facilita, basta mettere delle bucce di patate sotto i piedi e spingere.

Se il dente fa male da morire, macina un chiodo di garofano e metterlo nel dente, dove c’è una caria o vicino alla gengiva se non c’è la caria. Se la gengiva e gonfia, basta mettere una delle foglie interne della cipolla e tenerla, cambiandola, ogni tanto finché sgonfia. Puzza ma fa bene!

Nel caso di svenimento, migliore rimedio è un po’ di bicarbonato con limone, non zucchero con acqua!

Per eliminare dei bruti odori dalla stanza, mettete in un piattino un po’ d’aceto.

Sciacquare i capelli con un po’ di aceto diluito nel acqua, aiuta ad eliminare la forfora e gli fa più lucidi.

L’aceto di vino bianco, marca qualsiasi, va usato anche come ammorbidente, messo nella vaschetta dell’ammorbidente,  e vi assicuro che i panni vengono morbidi.
Fa anche da anti calcare, e siccome addolcisce l’acqua poi si può usare molto meno detersivo con conseguente risparmio.
Poi, se volete avere del profumo, ma non ce n’è reale bisogno perché l’odore di aceto non si sente (usate una tazza da tè con aceto) potete aggiungere sempre all’aceto nella vaschetta una goccia o due di olio di lavanda.

Cipolla è un ottimo disinfettante.

Cipolla è un  ottimo disinfettante!

cipolla

 Ma non è tutto: perché questo bulbo odoroso aiuta anche a depurare il sangue, riduce il catarro e secrezioni, combatte i virus e le degenerazioni cellulari.

Un consiglio dalla nonna Adi: per non prendere l’influenza, vi raccomando un semplice trucco: mettete una cipolla non sbucciata in un piatto in ogni singola stanza della vostra casa. Le cipolle (tagliate a metà) e l’aglio disposti sulla finestra allontanano virus e germi, perché hanno potenti antibatterici e proprietà antisettiche.

La cipolla è data dai bulbi di Allium Cepa, una pianta biennale o triennale appartenente alla famiglia delle Liliacee (la stessa di aglio, porro, scalogno ed erba cipollina).
Immancabile ingrediente di numerose ricette, la cipolla si distingue per l’abbondante presenza di oligo elementi ( ferro), vitamine e stimolano la digestione ed il metabolismo.

Proprietà della Cipolla e Fitoterapia

Questo alimento racchiude anche diverse sostanze particolarmente note in fitoterapia; ricordiamo innanzitutto i composti solforati, il più importante dei quali è il disolfuro di allilpropile. Queste sostanze, unitamente al flavonoide quercetina, conferiscono alla cipolla una potenziale attività antitumorale, soprattutto per quanto riguarda il cancro al colon, allo stomaco e alla prostata. Anche se stiamo parlando di un semplice alimento, con tutti i limiti e la cautela del caso, è pur vero che esistono evidenze scientifiche che supportano tale attività; la quercetina, per esempio, si è dimostrata in grado di arrestare lo sviluppo dei tumori del colon (indotti dall’azossimetano) esistono anche alcuni studi clinici. Naturalmente, non bisogna assolutamente lasciarsi andare ad affermazioni miracolistiche, ma interpretare il tutto con la massima razionalità e cautela:

un fumatore incallito, sedentario ed in evidente sovrappeso, non può certo sperare di prevenire le ripercussioni negative del suo stile di vita mangiando semplicemente qualche cipolla.

In questo alimento troviamo anche flavonoidi ad azione diuretica e glucochinina, un ormone vegetale ad attività anti diabetica (azione coadiuvata dai composti solforati e dal cromo) . La cipolla è un ottimo disinfettante e inoltre gli sono attribuite numerose altre virtù, come quella: antipertensivo (per la presenza dei già citati flavonoidi, ma anche di alligna e derivati) vermifuga, espettorante, antibiotica (specie a livello intestinale, grazie all’azione prebiotica dell’inulina),normolipidemizzante (previene l’aterosclerosi e i danni dell’ipercolesterolemia),anti trombotica (riduce l’aggregazione piastrinica e previene la formazione di trombi),blandamente lassativa (per il suo contenuto in pectine ed inulina),depurativa (la cipolla favorisce la diuresi) ed anti gottosa (favorisce l’eliminazione delle scorie azotate e dell’acido urico).
Da notare, comunque, che gran parte delle sostanze dotate di queste importanti attività, insieme al prezioso contenuto vitaminico, subiscono alterazioni irreversibili quando la cipolla viene lasciata troppo a lungo nell’olio bollente. La cottura migliore, quindi, è quella sobria, limitata ad una semplice scottatura o ad una rosolatura molto breve; solo in questo modo la cipolla potrà trasferire al nostro organismo tutte le sue preziose virtù terapeutiche.

E’ RICOSTITUENTE ED ESPETTORANTE

Non a caso la cipolla era la base della dieta degli schiavi in Egitto, che era tenuti in forze per la costruzione delle piramidi, con una dieta arricchita da questo bulbo ricostituente. L’Ayurveda addirittura prescrive la cipolla per la cura del cancro e della lebbra, mentre secondo la moderna fitoterapia sarebbe utile per abbassare la glicemia nel sangue, ridurre i catarri; è depurativa e diuretica se consumata cruda o in succo. Infine è antibiotica ed elimina le infezioni, soprattutto a carico dell’apparato circolatorio e riproduttivo.
Le varietà si distinguono in base alla forma del bulbo e al colore della “tunica” che le riveste: rossa, bionda o bianca. Si possono consumare fresche o essiccate. E, interrate adesso, iniziano a maturare in tarda primavera.

E’ UN TOCCASANA PER I DISTURBI DI TIPO RESPIRATORIO

In granuli per le allergie. Il rimedio omeopatico Allium cepa ci permette di guarire o almeno di attenuare raffreddori, congiuntiviti, disturbi respiratori e febbri di origine allergica. E’ anche indicata nei bambini per alleviare la nevralgia che accompagna otite e mal di denti.
Come fare. Il rimedio si assume alla 7 CH, 3 granuli 3 volte al giorno fino al miglioramento dei sintomi.
Il succo cura le bronchiti. La cipolla è ottima anche per sciogliere il muco. Per secoli è stata infatti usata dalla medicina tradizionale come trattamento di raffreddori, bronchiti e influenza.
Come fare. Scovate una cipolla e mettete miele, 2-3 cucchiaini lasciando coperta per una notte e poi consumate ;cura e previene i malanni tipici della stagione fredda.

Per cicatrizzare bruciature e ustioni

Sulla pelle ustionata è utile applicare con una piccola fasciatura una fetta di cipolla: toglie il bruciore e cicatrizza.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Se dal punto di vista alimentare-culinario la cipolla sta bene un po’ dappertutto, da quello fitoterapico fa bene un po’ per tutto; il suo utilizzo dovrebbe comunque essere contenuto in presenza di meteorismo, flatulenza, dolori allo stomaco (iperacidità , ulcera peptica) ed ernia iatale; infine, durante l’allattamento, la cipolla tende a conferire al latte un sapore particolare, spesso sgradevole per il lattante.

Le cipolle sono un enorme magnete per i batteri, in particolare se tagliate a metà o cotte.

Quindi non si dovrebbe mai conservare una parte di una cipolla affettata , perché non è sicura nemmeno se la metti in un recipiente chiuso e dentro al frigorifero.
La cipolla si “contamina” molto presto solo per essere stata all’aria aperta (perché ha presso le batteri presente), e può essere un pericolo per te!
Fai molta attenzione a quando ti mettono le cipolle nei panini, nelle paninoteche o in altri posti.
Io credo che la cipolla vada mangiata sia cruda che cotta e anche spesso! Ma in che modo?
Tieni in casa cipolle di piccolo taglio, scartane sempre i primi 2 o 3 strati e affettala finemente se la mangi cruda.