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Erbe medicinali.

infusi, decotti erbe medicinali

E adesso è arrivato il momento che nonna Adi , vi consiglia come usare le erbe medicinale, iniziando dalla corretta raccolta, conservazione e preparazione :

RACCOLTA

Premessa per la raccolta è la conoscenza delle erbe medicinali. Se la possediamo occorrerà soltanto raccoglierle all’epoca giusta, nel luogo giusto e nel modo giusto. La natura a creato almeno 2 specie per un tipo di erba, nel senso d’assomiglianza. Una si usa per curare e altra per avvelenare. E’ una sottile differenza fra di loro, per questo motivo è molto importante conoscere bene quello che si raccoglie!

L’esperienza ha dimostrato che i migliori risultati di guarigione si sono ottenuti con erbe raccolte di fresco, nei orari del migliore soleggiamento, fra le dieci di mattina e quattordici di pomeriggio, quando effetti curativi sono al massimo! E’ assolutamente necessario, per ottenere un successo nelle malattie gravi. Le erbe fresche si possono raccogliere personalmente dall’inizio della primavera, a volte sin dal mese di febbraio, fino al mese di novembre. Alcune si trovano persino d’inverno sotto la coltre nevosa, sempre che uno ne ricordi la loro dimora (ad esempio la Celidonia).

Per l’inverno si prepara una riserva non troppo grande di erbe essiccate, se non si desidera anche regalare ai amici. Occorre coglierle nel momento del loro maggiore contenuto in sostanze attive. Ciò avviene per le PARTI FLOREALI all’inizio della fioritura, per le FOGLIE prima e durante la fioritura.

Le RADICI si scavano all’inizio della primavera o in autunno.

I FRUTTI si raccolgono all’epoca della maturazione.

Al riguardo si tengano presenti le seguenti avvertenze: si colgano esclusivamente piante sane, pulite e prive d’insetti! Coglierle in condizioni asciutte nelle giornate di sole quando la rugiada ne è già evaporata.

Per la raccolta occorre evitare i campi ed i prati concimati chimicamente, le sponde di acque sudice ed inquinate, i terrapieni delle ferrovie o la vicinanza di strade trafficate, autostrade e di impianti industriali, presenza di cani o gatti. Abbiate riguardo per la natura! (Non strappate le piante con tutte le radici, non causate danni!) Alcune piante sono sotto protezione. Esiste un numero sufficiente di altre piante medicinali con le stesse sostanze attive che non sono protette (ad esempio la Primula auricola).

Mentre le cogliete, non schiacciatene i fiori e le foglie e non mettetele in buste di plastica! Altrimenti le erbe comincerebbero a sudare e una volta essiccate annerirebbero.

ESSICCAMENTOessicamento

Le erbe prima dell’essiccamento non vanno lavate ma soltanto tagliuzzate finemente. Il materiale così preparato va distribuito in modo sciolto su un panno, una vecchia tovaglia di cottone per la cucina, o su carta non stampata per asciugare il più rapidamente possibile in un luogo abbastanza caldo ed arieggiato (soffitta), con una temperatura costante. Quando si tratta di radici, cortecce o parti di piante molto succose è spesso indicato un essiccamento con calore artificiale. In tal caso però la temperatura non dovrà mai oltrepassare i 35° C. Le radici accuratamente lavate, prima dell’essiccamento vanno preferibilmente sminuzzate; allo stesso modo il Vischio e l’Epilobio.

Si possono conservare per l’inverno soltanto le erbe completamente secche. Per la loro conservazione sono indicati soprattutto dei recipienti di vetro. Si evitino recipienti di plastica o di latta! È opportuno proteggere le erbe dalla luce (si utilizzino vetri colorati, preferibilmente verdi).

Fate la vostra provvista per un solo inverno! Col passar del tempo le erbe perdono le loro proprietà curative. Ogni anno ci dona la sua nuova ricchezza di erbe. Solo sotto vuoto si possono conservare per 5 anni.